Starboard Flare 88, 99, 111


Prima impressione: il look! E' così difficile dire qualcosa di nuovo negli shape delle tavole, e Starboard ci ha messo del suo, creando il bordo "pizza", ovvero un rail che sulla parte superiore si arrotola come una salsiccia, riducendo il volume effettivo della parte posteriore della tavola, e permettendo ai talloni di trovare una posizione estremamente comoda sul deck della tavola.
Outline: abbastanza standard, con volume spostato in avanti, prua corta per le rotazioni orizzontali, e parte posteriore estremamente alleggerita in termini di volume (per essere un freestyle), che ha però sicuramente ha un effetto positivo sul potenziale fswave della tavola. Apparente assenza di bevel, compensanta però da un pronunciato tucked under edge sulla poppa che facilita la marcia indietro nelle manovre.
La tavola stacca bene, anche se richiede un pò di abitudine.
Volume: un commento generale è impossibile, in quanto il volume ottimale dipende chiramente dal peso e dallo stile del rider. Direi però che mi sono trovato molto bene in condizioni di pieno vento col 99, provenendo da una tavola con volume simile. Il 111 mi sembra un pelo grande ma sicuramente accellera la planata e perdona più errori sullo spock. Il 104 del 2006 sembra più piccolo del dichiarato .. in acqua dolce con un rig abbastanza leggero e poco vento affonda di un palmo in fase di recupero. Da notare che la poppa sottile richiede un pò di abitudine, e la necessità di spostare il peso verso prua durante le manovre.
Prestazioni: decisamente veloce in planata, ottima nelle rotazioni intorno all'albero.
Starboard ha cercato e trovato un buon compromesso
tra avere una tavola freestyle (volume importante, larghezza) e veloce (+ manovrabilità, + planata, + manovre!). Per fare ciò ha spostato il volume a prua e ha creato - appunto - il bordo "pizza" .. con ottimi risultati. Certo il minore volume a poppa perdona meno sulle manovre (occorre imparare ancora di più ad appoggiare bene il peso del busto in avanti durante le rotazioni) e ritarda, ma di poco, l'accellerazione in planata. Del resto tutto non se pò avè!
Estetica molto curata, con il look legno caratteristico di Starboard e grafica accattivante. Finiture di alta classe, con strap regolabili in maniera semplice, senza dover aprire un involucro esterno di velcro come siamo invece abituati da sempre.

Per chi proviene dal JP98, come lo scrivente. Tavola decisamente più freestyle, più larga e stabile, più corta e rapida nelle rotazioni. Performance in planata comparabile con le versioni FW JP 2004 (=), 2005 (=-) e 2006 (=+) . Comportamento wave ancora da verificare.
Da verificare ancora inoltre il confronto vero del JP Freestyle Wave, nel giudizio delle scrivente una delle migliori tavole in circolazione, con la tavola della stessa categoria di Staboard, il Kombat, che è il vero crossover (=freestylewave).

Per vedere come Starboard stessa descrive la sua tavola

PS: scusa Robertino, ma a chi facevi tu i giri intorno con la roba Drops?